Oggi abbiamo ricevuto un pacco di temi dalla classe 2C della Scuola Media Luca Signorelli di Orvieto. Gli alunni hanno messo per iscritto le impressioni a caldo dopo la visione di Controcorrente insieme al loro insegnanti di scuola. E’ incredibile vedere come nel modo più semplice e puro i bambini riescono a far riflettere i più grandi, spesso strappando anche una lacrima.  

Ecco cosa hanno scritto:

“Controcorrente, è questo il titolo di un film che forse per la prima volta mi ha aperto gli occhi sulla crudeltà degli uomini nel mondo; vedere con i tuoi stessi occhi l’inquinamento e l’estinzione degli animali ti fa rabbrividire. Questa proiezione è una delle poche che ho apprezzato ed è uno stimolo vedere due ragazzi che viaggiano senza sosta per l’acqua per far capire alla gente che l’acqua, come l’ambiente, come le piante, come gli animali, va rispettata perché è un bene prezioso. Insomma Controcorrente racconta proprio di questo: dell’acqua e delle sue risorse. È strano che questo messaggio importante sia stato montato spiegato interpretato da una donna e un uomo di 20 anni. Questo dovrebbe essere solo compito nostro. Insomma non lo capisci che se lasci una bottiglia di plastica per terra inquini? E non capisci neanche che l’inquinamento danneggia l’ambiente e gli animali? Stiamo parlando di animali creature che non c’entrano niente che comunque sono costretta a pagare per i nostri stupidi errori e per l’inciviltà! Adesso, solo adesso, mi sono reso conto che se non impariamo noi a rispettare quello che ci circonda chi lo farà? Noi abbiamo il compito di insegnare proprio come hanno fatto le persone di Controcorrente alle generazioni future. Che cos’è il mondo nel vero senso della parola. Questo film l’hanno girato persone che vagavano senza sosta per far capire a noi in Che razza di mondo viviamo; ci hanno fatto vedere ambienti completamente pieni di plastica o dei nostri oggetti quotidiani; ci hanno fatto vedere lo sviluppo della pesca al giorno d’oggi; la metà delle specie è estinta e pescatori che hanno dedicato anima e cuore a queste attività hanno in volto la tristezza, la delusione per non prendere pesci perché ormai il lavoro la passione di tutta una vita non ci sono più, solo per colpa nostra perché inquiniamo anche il mare. Ci hanno fatto vedere che ci sono anche persone che continuano a credere in una umanità migliore. Insomma a me personalmente questa proiezione è piaciuta molto perché è un grande stimolo per un mondo migliore, d’ora in poi guarderò l’acqua ma anche l’ambiente sotto un altro punto di vista e spero che questo messaggio sia portato avanti unanimamente dal resto dell’umanità.”

 

“Mercoledì nell’ambito del festival dei diritti umani e civili abbiamo assistito alla proiezione del documentario Controcorrente al cinema di Orvieto. Questo parla dei problemi ambientali e dei rischi che presto ci verranno incontro. Narrava di due ragazzi che abbiamo visto realmente che facevano il giro di tutta Italia facendo 10 tappe principali partendo da nord a sud. Osservato che a Venezia l’acqua si è alzata e continua ad alzarsi.  Il giorno successivo quello che ha detto il documentario è successo realmente! Mia cugina Chiara mi ha telefonato dicendomi che era in gita a Venezia… il giorno prima l’acqua le arrivava alle caviglie il giorno seguente alle cosce e sono dovuti fuggire perché l’acqua aveva raggiunto persino le camere. Infatti prima che questa bellissima città diventerà acqua voglio andarla a vedere. Questi due ragazzi Daniele e Claudia dopo Venezia sono poi andati a visitare Livorno… c’erano delle piccole comunità che erano in grado di lavarsi con un solo litro di acqua, sono proprio da stimare. Poi mi è rimasto tanto impresso quando sempre a Livorno mescolavano l’acqua pulita con quella sporca in modo da farla sembrare pulita e dopo Noi ce la beviamo. Mi è rimasto anche tanto in mente quando in un altro luogo un pescatore ha dimostrato quanti pesci pescava da bambino e quanti ne pesca ora… una tristezza da far paura. L’ultima cosa che mi è rimasta in mente è stato vedere quanto l’uomo delle generazioni precedenti è stupido. Ha lasciato a noi ragazzi che ancora dobbiamo crescere un mondo inquinato e non com’era prima. Ogni tanto ci penso …. Immagino il mondo appena nato: pesci felici, il mare pulito, il suono della natura, il sole che sorgeva fra le Alpi creando un effetto bellissimo ….. ora poco e niente. Sempre meno specie, plastica in mare, di tutto e di più. Spero che questi spazi bellissimi di natura rimangono come erano Allora, ma ho dei dubbi. Spero che gli animali si riprodurranno e saranno felici, ma ho dei dubbi. Spero che riusciremo a pulire il mare, di eliminare la plastica…ma ho dei dubbi.”

 

“Mercoledì nell’ambito del festival dei diritti umani e civili Abbiamo assistito alla proiezione del documentario Controcorrente. Durante la visione si è parlato dei corsi d’acqua e dei loro problemi ambientali della nostra amata Italia che nell’ultimo periodo stiamo inquinando con la plastica, rifiuti,  eccetera. Questo documentario trattava proprio di questo: spiegava quello che si potrebbe fare per diminuire l’alto livello di sostanze nocive per l’ambiente. La parte che mi è piaciuta di più è quella di quando Daniele e Claudia hanno incontrato un gruppo di giovani che erano degli Eremiti e si erano rifugiati sulla spiaggia della Sardegna. Questo gruppo viveva con ciò che trovava sulla spiaggia e stava molto meglio di chi sa tutto quello che desidera mentre loro si accontentano di niente. Devo dire che questo film mi ha fatto aprire gli occhi su quello che succede nel mondo e penso che se ognuno di noi facesse qualcosa per migliorare le condizioni anche solo il proprio paese Il mondo sarebbe un posto migliore.”

 

“Lo scorso mercoledì insieme alla mia classe, guidati dal prof Caponeri, ci siamo recati al cinema di Orvieto dov’è stato proiettato il film Controcorrente, nell’ambito del festival dei diritti umani e civili. Il documentario è il racconto di un viaggio che inizia e finisce a Torino passando attraverso varie regioni d’Italia e Mettendo in luce l’inquinamento e lo spreco dell’acqua. I due protagonisti Claudia e Daniele viaggiano tutta l’Italia a bordo di un’auto ibrida, raccogliendo testimonianze di cambiamenti climatici di inquinamento dei mari che provoca l’estinzione di molte specie ittiche e scarsità idrica soprattutto nel Sud. Un episodio che mi ha scioccato è stato quello della Solvay a Livorno che riversa in mare gli scarti della produzione di bicarbonato. Un altro episodio che mi ha colpito è stato quando Claudia e Daniele sono giunti al porto di Santo Spirito al nord di Bari e parlando con i pescatori si scopre che c’è una perdita di biodiversità nel mare Adriatico. Una prima considerazione che ho fatto in seguito alla visione di questo documentario è che essendo l’acqua una fonte esauribile facendo parte di un ciclo se la inquiniamo useremo un’acqua sempre più inquinata. Inoltre mi preoccupa il fatto che tra pochi decenni lo scioglimento dei ghiacciai Porterà a una crisi idrica, secondo quello che viene detto nel documentario. La visione questo film dovrebbe stimolare i ragazzi come me ad avere un rispetto Maggiore per l’acqua dei fiumi dei Laghi e dei mari e ad un suo uso consapevole di questa preziosa risorsa. Un esempio: potremmo risparmiare acqua durante la doccia Quando si lavano i denti oppure quando abbiamo la macchina con l’acqua potabile. Credo sia importante progettare questo nelle scuole, Per sensibilizzare le coscienze di tutti al rispetto le risorse del nostro pianeta.”

 

“Mercoledì 13 ci siamo recati al cinema per assistere alla proiezione del documentario controcorrente. Il film parla dell’inquinamento nel nostro mondo. Soffermiamoci sulla parola inquinamento punto che cosa è punto interrogativo è un alterazione ambientale naturale prodotta dall’uomo e da parte di elementi inquinanti. Il film parlava di due ragazzi che sono partita Torino e hanno fatto il giro d’Italia. La prima tappa è stata sorvolare le Alpi. Dalla Susi poteva notare che tra pochi anni in Piemonte non saranno più presenti che c’hai punto Che tristezza! E pensare che questo è solo l’inizio. La seconda è stata a Venezia Dove sono andati in uno studio dove hanno scoperto il livello dell’acqua si sta alzando notevolmente! Tutto ciò perché inquiniamo punto dopo ore ore scoperte dopo altre sono arrivati in Puglia la famosa Puglia. Che bella! Marenatura uno spettacolo! Ma se noi Compresa io non facciamo qualcosa tutto si perderà. Nel film sono presenti anche persone delle quali non ricordo il loro nome vivono in spiaggia vivono pescando e mangiando scarti. Certo non è molto bello vivere così. Ma sono proprio loro che stanno salvando qualcosa. In un altro paesino invece un signore Ci spiegava che le persone non sono più abituati a bere acqua rubinetto proprio per questo vengono vendute moltissime bottiglie di plastica punto che disgrazia! Io sono dell’idea che tutti debbano fare qualcosa anche soltanto non buttare le cose per terra punto con questo testo ringrazio molto il professor caponeri che ci ha portato a vedere il film ma anche a questi due ragazzi che mi hanno fatto imparare molto.”

 

“Mercoledì 13 novembre Io e la mia classe accompagnati Al professor caponeri ci siamo recati al cinema di Orvieto per assistere alla proiezione del documentario controcorrente. Questo film aveva come protagonisti due ragazzi gay in un mese anno percorso 10 tappe in giro per l’Italia per vedere lo stato dei mari o dei fiumi nel nostro paese. Questo filmato mi ha fatto aprire gli occhi su molti aspetti. Sono rimasta veramente stupita nel vedere come abbiamo ridotto le acque di questo bellissimo paese. Un esempio il po’ il fiume più importante d’Italia: un tempo se ti soffermare a guardarlo provare un senso di leggerezza splendore ora oltre detriti ci sono pezzi di plastica di ogni tipo e questo mette molta tristezza. Prima i fiumi poi Mari e dopo? Inizieremo a bere acqua con la plastica dentro? No, ora basta! La gente non vuole capire che ci stiamo mettendo contro la cosa che ci ospita da più di un milione di anni e non dobbiamo rovinarla ma proteggerla prendersene cura punto questo puntare l’ho trovato molto interessante Spero che abbia aperto gli occhi non solo a me ma a tutti per far capire quanto sia importante rispettare il nostro piccolo e adorato pianeta.”

 

“Mercoledì nell’ambito del festival dei diritti umani e civili Abbiamo assistito alla proiezione del documentario controcorrente. Due ragazzi di nome Claudia e Daniela hanno percorso 10 tappa in un mese per analizzare l’acqua dell’Italia facendo queste tappe ci hanno fatto aprire gli occhi su molte cose e abbiamo visto la criticità del momento. È un film documentario molto toccante Perché ti fa pensare al comportamento e il rispetto dovremmo avere per l’ambiente. Questo contare mi ha dato un senso di colpa mi ha lasciato sulla coscienza un peso. Io rimango dell’idea che ognuno Anch’io facendo poco riuscirà a migliorare il mondo perché di pianeta ne abbiamo uno e rimango dell’idea che dobbiamo proteggerlo da tutto e da tutti Invece di attaccarlo con facciamo noi.”

 

“Mercoledì abbiamo assistito alla proiezione di un film molto interessante e creativo: Controcorrente. Parla di un viaggio On the road per scoprire come sono le acque d’Italia. Sono partiti dal nord per poi andare al sud: la cosa che mi ha colpito di più al nord e Venezia; vedere che l’acqua si è alzata così tanto in così poco tempo mi fa stare molto male allo stesso tempo riflettere. Anche al telegiornale ne parlano molto… E pensare che tutte quelle persone devono vivere in mezzo alle acque e che hanno dovuto alzare tutti gli edifici le costruzioni puntinipuntini anche il patrimonio artistico in pericolo A causa dell’acqua salata. Sicuramente hanno voglia di andare avanti, non vogliono vedere sprofondare la loro splendida città che tutti ci invidiano. Dopo un lungo viaggio, dormite scomode mangiate alternativa e gustosi sono arrivati al Sud punto devo essere sincera mi sono piaciute molte cose quei posti le persone che vivono in comunità e usano pochissima acqua ogni giorno Punto sono troppo forti si vedeva che erano decisi a fare quello che fanno cioè impegnarsi per salvare l’ambiente. Oppure il pescatore di cura non mi ricordo il nome mi ha fatto sentire colpevole del fatto che non ci sono più pesci nel mare è che ogni giorno gettano le reti inutilmente. Secondo me è bruttissimo quando sparisce ciò per cui ha lavorato duramente a casa di umani e stupidi che inquinano incuranti del male che fanno gli animali e a loro stessi. Gli animali muoiono per colpa della plastica in mare fra qualche anno non esisteranno quasi più se continuiamo così le generazioni future anche i nostri stessi figli non conosceranno mai specie che magari ci sono ora è tutto per colpa nostra. La cosa che mi ha fatto commuovere è stato il recupero delle tartarughe in mare per curarle sono rimasta senza fiato nel vedere tutti quei rifiuti e tutte quelle macerie nella scuola che non è stata più ricostruita io mi chiedo perché non li differenziano? Basterebbe buttare nel posto giusto. Mi è piaciuto molto questo film Lo consiglierei a tutti e spero che il professore ci faccio andare più spesso a vedere cose come questo che dovrebbero sensibilizzare perché noi siamo il futuro.”

 

“Il film controcorrente mi è piaciuto molto. Esso raccontava di una coppia che ha girato per tutta Italia In cerca di luoghi molto inquinati con l’aiuto e guida di esperti o abitanti del posto e amici che li hanno ospitati nelle loro case anche di notte per farli riposare scoprendo quanto l’inquinamento possa rovinare l’ambiente come Venezia per innalzamento di livello delle acque. Purtroppo per molti il documentario è parso lungo monotono e molto lento soprattutto per i maschi che pensano solo a giocare. Se le mie considerazioni in merito al film non sono molte ma le domande Sì ad esempio a livello ambientale che cosa avete fatto? Ma anche i vostri amici hanno contribuito nel consumare meno per non inquinare ulteriormente. Vorrei tanto sapere una risposta a tali quesiti. A presto.”

 

“Mercoledì siamo andati al cinema Corso a vedere il film controcorrente: un documentario che spiega lo stato di salute dell’acqua in Italia. I protagonisti sono Claudia Carotenuto e Daniele Giustozzi. Attraversano l’Italia percorrendo 6000 km in macchina raccontando lo Stato dell’ambiente e delle problematiche dell’acqua nel nostro paese. All’inizio del loro viaggio partono da Torino prendono un piccolo aereo e sorvolano le montagne piemontesi. Qui i loro accompagnatore gli spiegano che in Piemonte nei prossimi anni ci saranno pochi piccoli che c’hai E che in futuro saremo sotto il dominio delle piogge. Si spostano a Venezia all’ istituto di scienze Marine dove gli spiegano la storia della città che fu costruita quando il livello del mare non era alto mentre ora a casa e lo scioglimento dei ghiacciai il livello si è alzato e quando piove abbondantemente la città sommersa dalle acque. Scendono verso sud si fermano a Santo Spirito dove incontrano dei pescatori con cui escono in mare. I pescatori gli spiegano che sono scomparsi diverse varietà di pesci in 5 o 6 anni a causa della temperatura più alta del mare; ogni 3 kg di pesce pescato i pescatori trovano nella rete un chilo di plastica. Le tartarughe sono a rischio estinzione a causa della pesca industriale; che è un tipo di pesca effettuata con reti molto grandi che vengono gettate sul fondale e portate a strascico da un peschereccio raccogliendo tutto ciò che è presente nel mare non solo i pesci punto Poi vanno a Gimigliano in Calabria dove visitano alcuni uffici dismessi che servivano per controllare l’acqua per il paese vicino. Arrivano in Sardegna dove visitano alcuni dei 150 puzzi disposti su tutto il territorio sardo questi avevano un ruolo molto importante per la civiltà che li aveva costruiti: per loro l’acqua era sacra.

L’ultima tappa del viaggio a Genova dove Scoprono che dal 1840 ad oggi sono aumentate le persone a rischio inondazioni. La parte e mi è piaciuto di più è quella con i pescatori perché mi ha fatto capire che il discorso è colpa nostra. A me piace il mare ma a vederlo in quelle condizioni mi ha messo ansia perché mi domando: se adesso è così in futuro come sarà? I pesci ci saranno? Noi non ci pensiamo spesso ma se L’acqua è calda è colpa del riscaldamento globale questo lo produciamo noi e dovremmo smetterla. La terra in ginocchio e con lei Noi che la abitiamo non sono sempre gli altri a dover fare qualcosa perché quando non faranno più niente Che cosa accadrà? È questo quello dovrebbero dire tutte le persone prima di buttare una bottiglia di plastica per terra invece di fare 20 passi più buttare nel cestino perché la colpa non è di chi butta per terra e rifiuti ma di chi non gli ha insegnato che in quel modo si può fare male a qualcun altro: la terra. “

 

“Mercoledì abbiamo assistito al documentario controcorrente che parla dell’inquinamento delle acque in Italia Due ragazzi di circa 20 anni fanno 10 tappi per vedere come sono messe le acque italiane. Questo film è prodotto senza emissioni di CO2 perché quando sono tornati a Torino gli autori hanno piantato 200 alberi Per compensare le emissioni di gas. Le tappe che mi hanno colpito di più sono quelle di Venezia e di Cagliari. Venezia perché non sapevo che l’acqua si alza così velocemente Sfortunatamente proprio quando stavamo guardando il film La città Veneta è stata inondata. Invece Cagliari perché non sapevo che c’erano persone che vivono in spiaggia e mi ha colpito il fatto che usufruivano di plastica buttata per costruire case E mangiavano il cibo di scarto del mercato. Questo commentario mi ha aperto gli occhi a molti problemi dell’acqua italiana per esempio a Livorno dove quando l’acqua usciva dalla fabbrica Solvay diventa Bianca. Questo documentario pure sentire in colpa per aver usato troppa plastica punto per fortuna plastica usa e getta diventerai legale a partire dal 2020. Questo film è fatto bene Vorrei che venisse visto da più persone e spero che la gente si accorgerà presto dell’inquinamento. Il prossimo anno Attenderò con piacere il festival dei diritti umani e civili perché in due anni hanno cambiato positivamente il mio stile di vita è il mio carattere.”

 

“Mercoledì nell’ambito del festival dei diritti umani e civili Abbiamo assistito alla proiezione del documentario controcorrente. Un documentario che parla dei ragazzi Claudia Carotenuto Daniele Giustozzi che hanno viaggiato tutta Italia per osservare molte situazioni ambientali ma soprattutto lo stato dell’acqua. In 30 giorni hanno fatto una decina di tappe partendo e concludendo Il loro viaggio a Torino Suunto hanno percorso del Po e con dei Pescatori sono andati in barca hanno osservato la plastica galleggiava e l’hanno anche ripulito. Sono andati anche sulle Alpi a vedere i ghiacciai che si stanno sciogliendo e hanno detto che quando saranno completamente sciolti dovremmo prendere l’acqua piovana e non più quella che scende a Valle. Poi sono andati a Venezia hanno detto che se L’acqua continua a salire verrà completamente sommersa. Dopodiché scendono al sud e vanno a pescare con dei Pescatori e vedono che pesci non ce ne sono più prima e si raccoglie anche tanta plastica punto dopo hanno anche assistito al salvataggio di una tartaruga marina. Andarono anche in Sicilia dove alcuni corsi d’acqua vengono inquinati e dove In alcuni casi sembrano discariche. Hanno trovato più di 80 lavatrici. Il loro viaggio si conclude in Liguria dove hanno monitorato i cetacei. Grazie a questo documentario imparato a ridurre la plastica usa e getta a usare le cose riutilizzabili come i piatti 2 punti invece di utilizzare quelli di plastica quelli di ceramica al posto delle bottigliette una borraccia. Insomma bisogna imparare a saper mantenere questo pianeta perché ne abbiamo solo uno e non possiamo cambiarlo. E se continuiamo così tra qualche anno il mondo sarà bruttissimo e noteremo dentro la plastica. Ma soprattutto non ci saranno ancora alcune specie di animali purtroppo come gli orsi polari.”

 

“Mercoledì 13 siamo andati a vedere un documentario controcorrente girato da Claudio e Daniele dei ragazzi che con questo film penso e spero hanno fatto aprire gli occhi a noi ragazzi che siamo il futuro. Io guardando questo documentario mi sono sentita anche un po’ in colpa perché è un po’ anche colpa mia nel mio piccolo posso fare qualcosa. L’acqua che noi stiamo inquinando e soprattutto anche sprecando un’importante risorsa Senza la quale non possiamo vivere. Allo stesso modo siamo inquinante mare dove noi facciamo il bagno Quindi stiamo facendo del male da soli. Una delle tappe che io ho preferito è Cagliari dove c’erano dei ragazzi che vivono sulla spiaggia invece di sprecare l’acqua il cibo come facciamo noi loro si facevano la doccia con un solo litro di acqua e mangiavano ciò che il mercato buttava. Un’altra tappa che mi ha particolarmente colpito e quando si sono fermati a Venezia devo oltretutto una settimana faccia è stato nel senso dell’acqua creando molti danni. Appunto è ciò che Claudio Daniele prevedevano e soprattutto temevano punto è stato un film molto interessante bello importante come la gioia la speranza e l’entusiasmo di cambiare in meglio La Nostra amata ma non da come la trattiamo Italia di Daniele e Claudia.”

 

“Mercoledì abbiamo assistito ad un documentario molto affascinante di interessante. Parlava di due ragazzi che hanno deciso di partire per un viaggio lungo tutta l’Italia per vedere come viene trattata usata l’acqua. Sono partiti da nord e hanno percorso la costa fino al sud punto sono partiti con pochi soldi ricavati da un’associazione formata da loro. Infatti hanno dormito dove capitava o in macchina oppure a casa di qualcuno che li ha ospitati e qualche volta anche in tenda punto sono andati a parlare con dei Pescatori hanno scoperto ora prendono pochissimi pesce al giorno rispetto a quelli che pescavano prima. Questa cosa mi ha colpito molto oltre a questo anche la plastica che c’è il mare è tantissima che è colpa nostra. Secondo me questi ragazzi sono partiti per passione con tanta voglia di Scoprire cose nuove. Sicuramente avranno fatto un bellissimo viaggio un’esperienza nuova. Io non pensavo si potesse fare un viaggio molto lungo con poche cose quelle necessarie. Cosa mi ha colpito di più e quando sono arrivati da un pescatore sono andati a vedere cosa e come pescava. Quella mattina all’alba Il Pescatore ha preso solo un secchio di pesci e penso che gli siano venuti in mente i momenti belli in cui pesca moltissimi pesci. Questo signore li ha spiegato che pura nel mare c’è praticamente quasi solo plastica. Infatti ho capito che non si devono assolutamente buttare i rifiuti né per terra né in mare. A parte questo dopo questo film ho anche imparato che non bisogna sprecare l’acqua lasciandola aperta Infatti proverò a farlo in tutti i modi.”

 

“Il giorno mercoledì 13 novembre con la mia classe siamo andati al cinema corso di Orvieto accompagnati al professore di italiano Andrea caponeri per assistere alla proiezione del documentario controcorrente nell’ambito del festival dei diritti umani e civili. Il film-documentario trattava il tema cambiamenti climatici e quello della tutela dell’ambiente. I filmati mostrano come le azioni dell’uomo abbia danneggiato l’ambiente provocando siccità allagamenti smottamenti e scioglimento dei ghiacciai. Gli autori del film sono due ragazzi laureati uno dei quali in economia Claudio daniele.de documentario è nato da un loro viaggio suddiviso in 10 tappe in cui hanno esaminato le condizioni dell’acqua e dell’ambiente in diversi luoghi d’Italia. Il viaggio è partito da Torino a bordo di un elicottero hanno visto che i ghiacciai si stavano ritirando e che negli anni a venire sarebbero scomparsi. Anche la tappa Venezia era molto significativa perché le innalzamento delle acque porterà il totale allagamento della città. Cosa che mi ha colpito di più Tuttavia è quella di Trissino in cui i ragazzi hanno mostrato l’inquinamento dei fiumi causato dalle sostanze inquinanti che provano gravi malattie come la sclerosi l’aumento del colesterolo e il cancro al rene punto il film documentario è stato interessante perché mi ha fatto capire che l’uomo ha grandi responsabilità sull’ambiente in cui vive non solo quello naturale ma anche quello storico-artistico. Chi non rispetta l’ambiente fa male anche a se stesso perché viviamo in un ecosistema nel quale tutte le specie viventi devono interagire per la sopravvivenza. Ritengo che l’impegno di questi ragazzi sia stata ammirevole è sorprendente perché hanno fatto qualcosa di importante per la collettività.”

 

“Il film documentario fa vedere lo stato di degrado di alcuni posti in Italia. Per esempio i temi che produce molto Fassa un composto chimico che fa male al nostro corpo è stata denunciata per una bambina che abita lì vicino che ha moltissimo fase nel corpo. Un posto in pericolo in Italia per esempio Anzi soprattutto e Venezia perché con lo scioglimento dei ghiacci livello del mare si sta alzando moltissimo e se si va a Venezia ci può notare come alcune scalini costruite nel Medioevo sono sotto l’acqua. Questo film-documentario mi è piaciuto molto perché è fatto molto bene È una cosa che mi ha colpito per mente è il livello di acqua a Venezia il fatto e potrebbe scomparire da un momento all’altro ora altre cose stato lo stato di degrado e abbandono in Sicilia degli uffici di una fabbrica. Una delle cose che mi è saltato in mente sicuramente di dover subito intervenire contro questi avvenimenti e questi agenti inquinanti che stanno facendo danni in Italia e in tutto il mondo però secondo me siamo noi che dovremmo iniziare anche nel nostro piccolo Ad usare meno cose usa e getta e meno plastica.”

 

“Controcorrente è un documentario realizzato da due ragazzi romani che si svolge in giro per tutta italia.il filo conduttore questo viaggio On the road è la verifica e la scoperta dell’acqua nelle sue varie forme e in differenti luoghi della penisola. Si tratta di un documentario che ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente in particolare il mondo acquatico. La prima tappa gli ha permesso di vedere con i propri occhi e visitare situazioni climatiche a rischio a causa dell’inquinamento dell’effetto serra che stanno facendo sciogliere i ghiacciai che costituiscono una fonte essenziale di acqua la cui perdita sarebbe irreparabile. Una tappa molto significativa è stata quella di Venezia meravigliosa città d’arte circondata dall’acqua in questi giorni praticamente sommersa da quella stessa acqua che la rende famosa in tutto il mondo.”